Behind barbed wire - New Zealand soldiers and Italian POW camps
Dietro il filo spinato - Prigionieri di Guerra Neozelandesi in Italia, 1942-43 La maggior parte dei prigionieri di guerra neozelandesi detenuti in Italia fu catturata durante la campagna del Nord Africa. Dopo un periodo nei campi di transito a Bengasi vennero trasportati in Italia, sbarcando a Taranto, Salerno o Napoli. Alcuni, presi durante la campagna di Grecia, approdarono a Bari o Brindisi. La navigazione nel Mediterraneo fu sempre molto rischiosa a causa degli incessanti attacchi alleati, e molti non arrivarono sul suolo italiano. I prigionieri sopravvissuti alla traversata furono trasportati a tappe più a nord, passando per campi di transito come PG 85 Tuturano, PG 75 Bari, PG 51 Altamura, PG 65 Gravina, e PG 66 Capua. Furono destinati a campi nel nord Italia, soprattutto nelle regioni di Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Diversi avevano sottocampi che erano campi di lavoro, come PG78/1 Acquafredda, sottocampo di PG 78 Sulmona, e PG 107/4 San Donà ...